UISP In municipio il momento finale del progetto di integrazione
Un calcio all’indifferenza
Premiate le squadre scolastiche che hanno giocato partite in carcere

(Ed. ROVIGO)
«È una buona e valida iniziativa che si arricchisce ogni anno di partecipazione. Lo sport è un linguaggio di facile comprensione che aiuta ad avvicinare».
È quanto ha affermato il sindaco di Rovigo Bruno Piva alla premiazione delle squadre partecipanti al 15° torneo di solidarietà “Un calcio all’indifferenza”, che hanno disputato partite di calcio a 5 nella casa circondariale di Rovigo con la squadra dei detenuti “I soliti sospetti”.
Angelo Maffione dirigente Uisp e Solidarietà ente promotore del Torneo, da sempre organizzatore del’iniziativa, ha ricordato la nascita dell’evento. La manifestazione, partita da un incontro di calcio tra amministratori comunali e detenuti della casa circondariale, si è trasformata in torneo provinciale annuale, coinvolgendo gruppi sportivi, cral aziendali, enti e scuola pubblica, favorendo l’incontro con il “pianeta carcere”. Il direttore del carcere Ottavio Casarano, ha sottolineato la volontà comune di accompagnare questo percorso di socializzazione con i detenuti.
Con l’occasione è stato presentato il One world futbol, un pallone quasi indistruttibile che non si sgonfia mai, neanche in caso di foratura. «I giovani in comunità svantaggiate – ha detto Massimo Gasparetto presidente Uisp - spesso giocano a calcio con sassi, lattine o palle di pezza a base di immondizia. Il nostro progetto Futbol Uno è di avere un impatto significativo sulla vita dei giovani di tutto il mondo attraverso il One World Futbol».
Ha portato la sua testimonianza Federico Trombini, coach da due anni della squadra dei detenuti. «Mi inserisco in questo progetto chiamato Calcio all’indifferenza per cercare di risvegliare una luce, anche fioca, di vita normale nel profondo di quelli che io chiamo semplicemente ragazzi. In questi due anni abbiamo disputato varie partite e non posso che essere fiero di come è andata. A vincere sono stati la correttezza, un sano agonismo e gli applausi di tutti».
Le scuole premiate, con una maglietta per tutti i partecipanti sono state: E. De Amicis, M. Polo, Marchesini, F. Viola, P. Levi, E. Balzan. Presente anche la squadra provinciale dei carabinieri.

Lo sport è un linguaggio universale
L’INIZIATIVA Premiate a Palazzo Nodari le squadre partecipanti al torneo di solidarietà “Un calcio all’indifferenza” giunto alla quindicesima edizione disputato nella casa circondariale di Rovigo

“I soliti sospetti”, si chiama così la formazione dei detenuti che partecipa con ironia al torneo “Un calcio all’indifferenza”. Un valore aggiunto per la comunità di Rovigo che vede la partecipazione degli studenti che hanno così la possibilità di confrontarsi con il pianeta carcere insieme alle forze dell’Ordine e agli ospiti di via Verdi. Per l’occasione è stato presentato il One world futbol, un pallone quasi indistruttibile che non si sgonfia mai, neanche in caso di foratura.

 Rovigo - “Una bella realtà un vicinanza al mondo al penitenziario da parte del territorio, perchè lo sport è un linguaggio universale un valore condiviso che può avere una fase comune di accostamento alle regole” sono queste le parole del direttore della casa circondariale di Rovigo Ottavio Casarano (foto a lato con il presidente Uisp Massimo Gasparetto) che ha sottolineato la volontà di accompagnare questo percorso di socializzazione con i detenuti.

Una manifestazione giunta alla quindicesima edizione, i ragazzi delle scuole di Rovigo, le forze dell’Ordine e gli ospiti di via Verdi si contendono ogni anno il trofeo “Un calcio all’indifferenza”, un torneo di calcio a 5 che va al di là dell’aspetto prettamente sportivo.

 La presentazione ufficiale a Palazzo Nodari con le scuole partecipanti premiate dal primo cittadino Bruno Piva, dal direttore Ottavio Casarano e dal presidente provinciale Uisp Massimo Gasparetto.

Una maglietta importante, un segno di riconoscenza e solidarietà per gli istituti E. De Amicis, M. Polo, Marchesini, F. Viola, P. Levi, E. Balzan. Presente anche la squadra provinciale dei Carabinieri.

 “E’ una buona e valida iniziativa - ha commentato il padrone di casa Bruno Piva - che si arricchisce ogni anno di partecipazione. Lo sport è un linguaggio di facile comprensione che aiuta ad avvicinare e siamo felici di poter ospitare le premiazioni di atleti che, attraverso il pallone, hanno saputo dialogare con realtà diverse. Ogni incontro significa ricchezza, perciò ringrazio chi organizza, sostiene e partecipa a questa manifestazione”. 

L’assessore allo Sport Andrea Bimbatti ha aggiunto: “Un'iniziativa formativa per gli studenti ma soprattutto per  il messaggio che chi va in carcere deve uscire migliore di come è entrato; lo sport può essere uno dei mezzi per migliorare questo percorso di reinserimento nella società. La riforma delle carceri non si deve basare solo sulla realizzazione di  nuove strutture, ma soprattutto su nuovi percorsi formativi di inserimento”.  

Angelo Maffione dirigente Uisp e Solidarietà ente promotore del Torneo, e da sempre organizzatore dell’iniziativa, ha ricordato la nascita dell’evento. La manifestazione, partita da un incontro di calcio tra amministratori comunali e detenuti della casa circondariale, si è trasformata in torneo provinciale con appuntamento annuale, coinvolgendo gruppi sportivi, cral aziendali, enti e scuola pubblica, favorendo l’incontro con il “pianeta carcere”. Maffione ha ringraziato tutti, in particolare la polizia penitenziaria e Coop Adriatica e Cup-ordini professionali per il sostegno dato.

 “I giovani in comunità svantaggiate – ha detto Massimo Gasparetto presidente Uisp -, spesso giocano a calcio con sassi, lattine o palle di pezza a base di immondizia. 

Il nostro progetto Futbol Uno è di avere un impatto significativo sulla vita dei giovani di tutto il mondo attraverso il One World Futbol”.

Infine, ha portato la sua testimonianza Federico Trombini, coach da due anni della squadra dei detenuti. “Mi inserisco in questo progetto chiamato Calcio all’indifferenza, semplicemente per cercare di risvegliare una luce, anche fioca, di vita normale nel profondo di quelli che io chiamo semplicemente ragazzi. In questi due anni abbiamo disputato varie partite e non posso che essere fiero di come è andata. A vincere sono stati la correttezza, un sano agonismo e gli applausi di tutti. Per cui è necessario continuare a cavalcare quest’onda  per cercare di renderla sempre più gonfia di valori che, oggi,  tanto mancano in questa società, sia dentro che fuori dal carcere”.

Alain Dotta brilla nella prova di Noventa del Campionato Uisp

NOVENTA DI PIAVE. Alain Dotta su Renault Clio 2000 è il vincitore della prova di campionato italiano Uisp in categoria Clio Rs Cup, disputata domenica nella zona industriale di Noventa di Piave.

Nessuno è stato più veloce di lui a guidare tra le chicane di gomme e le balle di fieno, alle prese con penalità, marciapiedi e muretti nella giornata di gara, cominciata alla mattina con le qualifiche sotto al diluvio e proseguita al pomeriggio con finali disputate all'asciutto sotto il sole battente.

Nonostante le insidie del meteo però, Alain Dotta ha dominato fin dall'inizio, classificandosi al primo posto.

Poi ha preso posto al volante Galvano Junior Dotta, che ha disputato la gara in categoria C sulla stessa vettura del fratello, vedendosela con rallysti molto forti. Ha preferito lo spettacolo al posto di una guida pulita. E alla fine gioia per entrambi: «C'è molta soddisfazione per gli sforzi compiuti e per i risultati raggiunti fino ad ora», il commento. «Ringraziamo mamma e papà per il supporto sempre presente durante il campionato. Grazie ai meccanici per un'assistenza professionale e veloce e a Botol Car Service per il supporto». (sco)

Il torneo misto Uisp di pallavolo
Il Conscio è campione provinciale

Conscio detta legge. Nella giornata conclusiva della 21ª stagione provinciale del campionato misto, svoltasi a Maser il team del Conscio si è imposto nella finale sul Polvallonto. Polvallonto che si era presentata bene dopo la conquista della Coppa Interregionale di Caorle, ma contro il Conscio in tutto spolvero, i casalesi (in foto) al gran completo hanno messo in campo tutto il loro blasone. Al terzo posto il Cral Usl 9 di Treviso che ha “regolato” il Povegliano. Per la Coppa Treviso Rifondazione mista Montebelluna sul San Vendemiano. Al terzo posto il San Polo ed al quarto il Volley For Fun che hanno ricevuto anche l’attestazione del presidente Simone Schiavon, per lo spirito con il quale hanno affrontato tutto questo lungo campionato. La Lega Volley trevigiana ringrazia l’amministrazione comunale di Maser nonché il sodalizio Mds (Madonna della Salute) per le strutture con le quali hanno dato il via al lungo convivio finale. È stato inoltre presentato anche il progetto “Gioco anch’io ? Si, tu sì” con una partita dimostrativa tra una rappresentativa Uisp ed i ragazzi della Casa Alloggio di breda di Piave. (e.b.)